Da una comunicazione di p.Davide Sciocco, direttore di Radio Sol Mansi:
"...domenica 16 novembre si sono svolte le elezioni legislative in Guinea Bissau. Dopo una campagna elettorale accesa ma senza incidenti, anche il giorno del voto le cose sono andate globalmente bene. Nessun episodio di violenza, e nonostante alcuni problemi organizzativi,tutti hanno potuto votare, anche nei luoghi più dispersi. Solo a Nord di Mansoa e Bissorà, per problemi organizzativi, il voto non si è realizzato e si sta svolgendo oggi (lunedì). La gente ha grande attesa, perché la situazione è davvero grave: la crisi alimentare sta colpendo i più poveri (cioè quasi tutti) in modo molto forte, ed è ormai normale, anche in Bissau, mangiare una volta sola al giorno. Le scuole pubbliche e l'università statale non hanno ancora iniziato l'anno scolastico e i funzionari non ricevono da mesi il magro stipendio. Per noi di radio Sol Mansi sono state settimane intense di lavoro e sensibilizzazione. Il fatto che campagna elettorale e elezioni si siano svolte senza disordini ci rallegra, perché pensiamo di aver dato la nostra parte, insieme alle altre radio, che quest'anno si sono unite per favorire un clima di dialogo. Il giorno delle elezioni siamo stati per 14 ore consecutive in radio, per trasmettere in diretta lo svolgimento del voto, informare la gente e favorire il lavoro delle Commissioni regionali delle elezioni, che attraverso la Radio venivano a sapere dove le urne non erano arrivate o dove c'erano problemi. I nostri 35 corrispondenti,più le equipe di Bissau, Mansoa e Bafatá hanno lavorato con grande professionalità e entusiasmo. Molta gente e responsabili di Istituzioni hanno telefonato per congratularsi. Ieri sera ero stanchissimo ma felice, non solo per il contributo dato al buono svolgimento delle elezioni, ma perché ho avuto la conferma che dando possibilità di formazione e lavoro ai nostri giovani si possono raccogliere grandi risultati. Ora attendiamo i risultati. Noi sappiamo già, tramite i corrispondenti, il probabile risultato, ma per legge sarà la Commissione Nazionale per le elezioni ad annunciarlo. Preghiamo perché gli sconfitti accettino democraticamente il risultato del voto. Non ci sono infatti segni di brogli significativi."